La sicurezza sul lavoro si impara a scuola

La sicurezza sul lavoro si apprende a scuola. E tre istituti scolastici, il “Benedetto Radice” di Bronte (Ct), il “Giovanni Ruffini” di Imperia e il “Giovanni Falcone” di Asola (Mn), hanno messo in pratica questo concetto talmente bene da vincere la seconda edizione del concorso “Salute e sicurezza… insieme!”, organizzato dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, d’intesa con il ministero dell’Istruzione e del Merito e in collaborazione con Inail.

Il tema della prevenzione e della sicurezza sui luoghi del lavoro è un punto che impegna molto il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, e lo dimostra anche il nuovo percorso di concertazione in materia avviato con le parti sociali. “Per noi è molto importante iniziare sin dalla scuola un impegno culturale per la sicurezza nei luoghi di lavoro”, ha sottolineato il ministro nella cerimonia di premiazione delle scuole vincitrici. “Un costante percorso di formazione che deve partire dai banchi di scuola e che richiede il coinvolgimento di tutte le istituzioni. In tal modo potremo formare gli imprenditori e i lavoratori di domani con una nuova e più forte consapevolezza”.

La scuola siciliana ha realizzato un video che trasmette l’emozione della relazione con un parente vittima di un incidente sul lavoro in campo edile e il video è stato premiato per la forza della call to action “Metti le ali alla cultura della sicurezza”. Il Ruffini di Imperia ha invece realizzato una canzone rap, con videoclip, che stimola il lavoratore a porre la necessaria attenzione durante tutte le fasi del lavoro. I ragazzi di Asola, infine, hanno proposto dei manifesti che uniscono arte e sicurezza: la “ragazza con l’orecchino di perla” indossa gli occhiali di protezione, il David di Michelangelo indossa un giubbino catarifrangente, il “viandante sul mare di nebbia” osserva un cantiere indossando i dispositivi di protezione individuale. Cliccare qui per leggere le motivazioni della Commissione per intero.

Gli istituti riceveranno un contributo economico (di 3mila, 2mila e mille euro), da investire in strumenti e progetti per la promozione della sicurezza. La commissione ha inoltre assegnato due menzioni speciali per gli elaborati presentati dall’Istituto Tecnico Tecnologico Giovanni Battista Belzoni di Padova e dal Centro di Castellanza (VA) del Ciofs – Fp.

Alla premiazione hanno partecipato, oltre al ministro Calderone, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara che ha detto: “La sicurezza sul lavoro è un valore fondamentale e la scuola è il primo presidio in cui deve essere insegnata e garantita”. Mentre il presidente dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo, ha sottolineato la sinergia tra enti che “consente di veicolare efficacemente i temi della prevenzione verso le nuove generazioni sulle quali è indispensabile insistere per gettare le basi di un mondo del lavoro sempre più sicuro e sostenibile”.

Coinvolgendo i più giovani su queste tematiche che non devono essere posticipate al momento del lavoro, ma percepite fin da giovani come comportamenti essenziali e naturali, la prevenzione degli infortuni entra nella quotidianità delle esperienze e dei linguaggi dei ragazzi e delle ragazze trasformandosi in hashtag, copy social, ritmo rap, cortometraggi e manifesti. Perché il lavoro diventi davvero una sfera sicura.

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