Aspiranti medici, dentisti e veterinari segnatevi la data del 12 gennaio 2026. Quel giorno saranno infatti pubblicate le graduatorie per l’accesso ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Medicina veterinaria sulla base dei risultati degli esami di profitto che concluderanno il cosiddetto “semestre aperto” (iscrizioni aperte fino al 25 luglio, tramite la piattaforma Universitaly). In pratica, chi desidera diventare medico, dentista o veterinario deve iscriversi al semestre aperto, indicando nel contempo, un corso di laurea affine (il piano B).
Ogni studente, al momento dell’iscrizione, dovrà indicare la sede in cui frequenterà il semestre aperto e un corso affine (che potrà proseguire in caso non rientri nella graduatoria nazionale). Tre saranno le materie oggetto di insegnamento nel corso del semestre: Fisica, Biologia, Chimica e propedeutica chimica, ognuna delle quali permetterà di avere 6 crediti formativi. Al termine del semestre gli studenti dovranno sostenere i tre esami corrispondenti, secondo due appelli per insegnamento: il 20 novembre 2025 e il 10 dicembre 2025. Ogni esame può essere ripetuto una volta. Gli esami si tengono in contemporanea in tutte le università. I punteggi conseguiti nei singoli esami saranno validi per la formazione della graduatoria nazionale delle facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria. Gli studenti non ammessi al secondo semestre, che hanno ottenuto in ciascun esame un voto non inferiore a 18/30 (in sostanza, bisogna passare l’esame) possono proseguire nel corso affine prescelto con il riconoscimento di tutti i CFU conseguiti.
Gli studenti che frequentano il “semestre aperto”, se ne hanno diritto in base alle normative, possono usufruire dei servizi per il diritto allo studio (alloggio in residenze universitarie e mense). Entrambi i servizi saranno erogati a condizione che almeno il 51% delle attività formative del semestre si svolgano in presenza. Questa specifica è importante da tener presente perché alcuni atenei, tra cui per esempio l’Alma Mater di Bologna, hanno deciso di fornire le lezioni esclusivamente online. Altri atenei, per esempio La Sapienza, Padova, Milano, Pavia, hanno optato per un sistema blended, che prevede l’alternanza tra presenza e online. La frequenza in ogni caso sarà obbligatoria. Il costo della retta, unico per tutti, è di 250 euro.
Dal 13 gennaio 2026 (e non oltre il 16 gennaio, pena decadenza) tutti coloro che saranno rientrati nella graduatoria nazionale potranno immatricolarsi al corso di laurea prescelto presso la prima sede utile (nell’ordine delle preferenze indicate, sulla base del punteggio ottenuto e del numero dei posti disponibili). Se, nel frattempo, lo studente ha cambiato idea e non desidera più iscriversi a Medicina, Odontoiatria o Veterinaria, potrà comunque immatricolarsi e proseguire gli studi nel corso affine scelto al momento dell’iscrizione.
Il semestre aperto potrà essere ripetuto fino a tre volte, anche non consecutive.