In un solo anno, gli iscritti agli ITS Academy sono passati da 26.000 a 46.600. Un vero e proprio exploit che conferma la crescita di questi percorsi post-diploma, sempre più simili ai modelli vincenti di Francia e Germania. Le aziende li cercano, i giovani li scelgono: è il momento degli ITS.
Perché tutti parlano degli ITS?
Gli ITS Academy rilasciano titoli altamente professionalizzanti, progettati per formare figure in grado di affrontare le sfide della transizione digitale e green. L’obiettivo? Competenze reali, subito spendibili nel mondo del lavoro. Le imprese li adorano perché formano profili capaci di lavorare con l’AI e con le tecnologie più avanzate.
Nonostante il boom di iscrizioni, i diplomati ITS non bastano a soddisfare la domanda. Secondo i dati Indire-Excelsior (aprile 2025), le aziende cercano 80.600 diplomati ITS all’anno. Ma ne trovano poco più della metà.
Le regioni con il fabbisogno maggiore?
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Lombardia: 19.700 richieste
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Veneto: 8.500
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Emilia-Romagna e Lazio: 7.600 ciascuna
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Piemonte: 6.200
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Campania: 6.100
Le professioni ITS più richieste… e introvabili:
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Analisti e progettisti software (68,7% di carenze)
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Tecnici programmatori (68,7%)
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Meccanici industriali (68,4%)
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Disegnatori industriali (66,9%)
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Tecnici web (47,9%)
A livello di settore, è l’industria manifatturiera a fare la parte del leone con 26.210 posti da coprire, seguita da servizi alle imprese, commercio, costruzioni e turismo.
Chi si iscrive agli ITS?
Il profilo tipo dello studente ITS:
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55,1% ha un diploma tecnico
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24,3% proviene dal liceo (in aumento)
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14,5% da istituti professionali
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4% ha già una laurea
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Età media: tra i 18 e i 24 anni
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72,4% sono maschi, ma la presenza femminile è in crescita
Gli ITS non sono una “scorciatoia”, ma una strada diretta verso il lavoro. Se vuoi imparare un mestiere con strumenti all’avanguardia, entrare nel mondo delle professioni 4.0, formarti dove le aziende ti cercano… questo è il momento giusto per scegliere un ITS Academy.