In tre anni, dal 2022 al 2024 sono espatriati quasi mezzo milione di italiani, oltre un terzo di loro verso Spagna, Germania e Gran Bretagna. Negli ultimi due, il ’23 e il ’24, 349mila si sono anche cancellati dall’anagrafe (Azienda Scuola, inserto settimanale del quotidiano Italia Oggi su dati Istat), segno che la partenza non si limita a un’esperienza temporanea ma è definitiva.
Non va meglio tra i giovanissimi: per il 2025/2026 il Ministero di Istruzione e Merito stima un calo di 120.489 alunni.
Nel frattempo all’estero, dal Texas alla Nuova Zelanda, app e robot con AI stanno sostituendo parte degli insegnanti. E la riduzione del lavoro umano riguarderà altre professioni intellettuali come giornalisti, traduttori, speaker, copywriter e persino medici.
Di fronte a due rivoluzioni copernicane, l’inverno demografico dopo il boom del ’900 e l’interscambio uomo-macchina, l’Italia reagisce con 148 ITS Academy: istituti che offrono una formazione terziaria (post-diploma) fra cultura e competenza professionale, teoria e capacità manuale di alto livello.
D’altronde, come informa l’Indagine AICA 2025, i diplomati ITS sono molto ambiti dalle aziende, tanto che il loro fabbisogno annuo, spiega l’Indagine Indire 2025, è oltre il doppio degli attuali iscritti.
Campus presenta tutti i dati per conoscere a fondo gli ITS, illustrando tutti gli indirizzi, i corsi e le professionalità che formano, con i consigli dei responsabili dei loro 11 macro-settori.
Cui si aggiungono quelli del ministro di Istruzione e Merito, Giuseppe Valditara, del presidente Rete ITS Italy co-partner dell’iniziativa, Guido Torrielli, e del presidente Indire Francesco Manfredi con la prima ricercatrice Antonella Zuccaro.
Affiancando il parere sia di ex studenti ITS sia di esperti professionisti; gli indirizzi degli enti per il diritto allo studio; le norme per iscriversi al terzo anno di università dopo l’ITS. E i Saloni dello Studente per incontrare dal vivo gli ITS.