Exploration Project Manager

L’Exploration Project Manager, approfondito in Sentieri delle Professioni è una figura chiave nella gestione di progetti di esplorazione geofisica, operando in settori come l’energia, l’ambiente e le infrastrutture. Il suo ruolo è quello di coordinare le diverse fasi di un progetto, garantendo che vengano rispettati tempi, budget e criteri di qualità stabiliti.

Cosa fa un Exploration Project Manager?

L’Exploration Project Manager lavora principalmente nell’ambito della geofisica applicata, utilizzando tecnologie avanzate per analizzare il sottosuolo. Le sue principali attività includono:

  • Pianificazione e gestione di progetti geofisici, sia onshore che offshore.
  • Supervisione dell’acquisizione e interpretazione dei dati geofisici.
  • Coordinamento di team multidisciplinari, inclusi geologi, ingegneri e tecnici.
  • Valutazione dei rischi ambientali e geologici per nuove infrastrutture.
  • Implementazione di metodologie di indagine non invasive, come il telerilevamento e la sismica a riflessione.
  • Monitoraggio dell’impatto ambientale di attività industriali.

Percorso di studi e abilitazione professionale

Per diventare Exploration Project Manager è consigliato un percorso accademico in ambito scientifico e ingegneristico, in particolare:

  • Laurea triennale in Geologia, Geofisica o Ingegneria Ambientale.
  • Laurea magistrale in Geofisica Applicata, Ingegneria Geotecnica o Scienze della Terra.
  • Corsi di specializzazione o master in Project Management per sviluppare competenze di gestione aziendale.

Non esiste un ordine professionale specifico per l’Exploration Project Manager, ma i geologi devono essere iscritti all’Ordine dei Geologi per esercitare attività regolamentate. L’accesso all’Ordine avviene tramite esame di Stato dopo la laurea magistrale.

Opportunità di carriera e scatti professionali

L’Exploration Project Manager ha diverse possibilità di crescita professionale. Alcune delle opportunità di carriera includono:

  • Senior Project Manager: con esperienza e responsabilità maggiori nella gestione di grandi progetti.
  • Responsabile R&D (Ricerca e Sviluppo): per aziende che investono in nuove tecnologie geofisiche.
  • Direttore tecnico: supervisione di interi dipartimenti geofisici.
  • Consulente indipendente: per enti pubblici o aziende private, con focus su analisi geofisiche e studi ambientali.
  • Ruoli accademici e di ricerca: in università o centri di ricerca specializzati.

Gli scatti di carriera dipendono dall’esperienza maturata, dalle certificazioni ottenute e dalla rete di contatti costruita nel tempo.

Retribuzione media

Lo stipendio di un Exploration Project Manager varia in base all’esperienza e al settore di impiego:

  • Junior (1-3 anni di esperienza): 30.000 – 45.000 euro annui.
  • Mid-Level (3-7 anni di esperienza): 45.000 – 70.000 euro annui.
  • Senior (oltre 7 anni di esperienza): 70.000 – 120.000 euro annui.

Nel settore privato e soprattutto nel campo dell’energia e delle grandi infrastrutture, i compensi possono superare i 150.000 euro annui per ruoli dirigenziali.

Pro e contro della professione

Vantaggi

  • Opportunità di lavorare su progetti internazionali.
  • Crescita professionale rapida in aziende strutturate.
  • Possibilità di contribuire a studi scientifici e ambientali rilevanti.
  • Lavoro dinamico con esperienze sul campo in contesti diversi.

Svantaggi

  • Necessità di viaggiare frequentemente e di lavorare in ambienti difficili.
  • Pressione elevata per il rispetto di budget e tempistiche.
  • Difficoltà nel mantenere una vita personale stabile, soprattutto per chi lavora all’estero.