FURIO FRANCINI, AD DI ACCADEMIA COSTUME & MODA: “IL FASHION È SEMPRE PIÙ CULTURA, OLTRE CHE PROFESSIONE”

L’amministratore delegato di Accademia Costume & Moda, racconta i motivi dell’apertura di una sede della scuola a Milano, città sempre più moderna e attrattiva
La “capitale della moda italiana” si arricchisce di una nuova realtà formativa: Accademia Costume&Moda, fondata nel 1964 a Roma, nel 2021 ha aperto i battenti anche a Milano. Il suo amministratore delegato, Furio Francini, traccia un bilancio di questo suo primo anno, spiega l’evoluzione del settore, lo spirito del suo istituto e ne illustra i nuovi corsi 2022/23: il master in Fashion sustainability & Industry evolution e quello in Style & management for the Music industry. Nella nuova sede di via Fogazzaro, in zona Porta Romana, 1.200 metri quadrati su due piani, con sette aule per le lezioni frontali, due laboratori fotografici, Aula Magna, spazi comuni e 450 mq di terrazza.
Furio Francini, la vostra Accademia, dopo 58 anni di corsi erogati solo a Roma, un anno fa è sbarcata anche a Milano, come mai questa scelta?
A Milano, capitale della Moda e del Design, vogliamo portare il nostro approccio alla progettazione, un metodo acquisito negli anni, che permette di offrire alla nostra comunità un’esperienza che non sia solo didattica, ma di crescita personale prima ancora che professionale, un’evoluzione che testimoniamo ogni giorno, evolvendo noi con essa.
Come si è arrivati a questa tappa della vostra storia e quali risultati vi aspettate?
Accademia Costume & Moda è stata fondata nel 1964 da Rosana Pistolese, una creatrice di moda, costumista e giornalista che aveva sviluppato una visione ancora oggi estremamente contemporanea. All’epoca, come sappiamo, la moda non era considerata un’area di studio e approfondimento culturale rilevante, di livello universitario, mentre la Pistolese, invitata a tenere una cattedra dedicata alla moda e al costume presso la University of California, realizzò l’urgenza di creare un polo di formazione culturale e progettuale in quest’area come in quella del costume nel nostro Paese. La visione della fondatrice non si limitò a questo aspetto, ma, con grande coerenza, creò un’Accademia, un luogo di cultura alta, in cui il costume non fosse inteso unicamente come disciplina progettuale ma come specchio della società e in cui la moda posasse su solide basi culturali. Il panorama di quella che sarebbe poi diventata la moda italiana era ancora giovane ma, probabilmente anche in virtù della sua capacità professionale, che si esprimeva in diverse discipline, decise di creare un corso di studi che oggi come allora si chiama Costume e Moda. La nascita di un indirizzo didattico di questo tipo è emblematica della visione di chi aveva compreso sin da allora che, nel rispetto della specificità dei differenti ambiti, i due percorsi si compenetravano, sia da un punto di vista formativo che culturale. L’Accademia è stata poi guidata dalla figlia di Rosana, Fiamma Lanzara, cui oggi è dedicata la nostra Biblioteca-emeroteca come anche la nuova sede di Milano.
Quando è nata la sede milanese, dove si colloca e di che strutture si avvale’
La sede meneghina si trova in via Fogazzaro 23, ed è già operativa dal 2021. StudioKami Architects ha seguito il progetto per la riqualificazione di un ampio complesso industriale all’interno del quartiere milanese di Porta Romana. L’area sud est della città, storicamente legata a un passato manifatturiero, è da alcuni anni protagonista di un vivace fermento urbanistico che la sta trasformando nel nuovo polo della moda, grazie alla presenza di grandi brand e laboratori creativi. La nuova sede di Accademia Costume & Moda è un progetto di grande respiro che comprende 1.200 mq distribuiti su due piani; il piano terra che si apre con la zona accoglienza e prosegue con sette aule progettate per le lezioni frontali e due laboratori fotografici; il primo piano con un’Aula Magna di 100 metri quadrati, spazi comuni e 450 mq di terrazza.
Che corsi trovano gli studenti alla sede di Milano e quali sono le novità 2022-23?
Milano è la città giusta per sviluppare ulteriormente la nostra offerta formativa nell’ambito della Comunicazione e del Management, che è già attiva dal 2021 e che si arricchirà quest’anno con il master in Fashion sustainability & Industry evolution e con il master in Style & management for the Music industry. Il diploma accademico di primo livello in Comunicazione di moda: Fashion editor, Styling & communication (equipollente a una laurea di primo livello) è già attivo, come anche il triennio in Fashion management Sistema del prodotto moda e il master di primo livello in Fashion communication & Art direction.
Quanti studenti accogliete, quali opportunità di stage, borse di studio, specializzazione, apprendistato e placement offrite?
Nella sede di Milano pensiamo di poter accogliere almeno 200 studenti ogni anno tra corsi triennali di diploma accademico e master accademici. Sono attive le borse di studio in collaborazione con Etro e con altre importanti aziende e industry partner che fanno parte del nostro network. Le opportunità di studio sono molteplici e legate all’area della Comunicazione e del Management nei settori della moda e del costume. Le occasioni di apprendistato e di placement sono seguite con dovizia dall’Ufficio Careers & Placement che promuove gli studenti presso le aziende con le quali è costantemente in contatto per l’inserimento al lavoro, attraverso tirocini formativi e/o esperienze professionali. Il tasso di avviamento al lavoro, entro i primi sei mesi dopo la fine del percorso di studi, si attesta stabilmente sopra l’85% per i diplomi accademici e per i master.
L’autunno caldo, o, per essere più concreti, “freddo”, che forse dovremo affrontare, comporterà dei cambiamenti nelle modalità di insegnamento in questo 2022-23, nello sviluppo del vostro settore didattico – oggi una delle eccellenze del sistema Italia – e nelle opportunità di stage e tirocinio dei vostri studenti in realtà aziendali dl settore?
Siamo ottimisti che questo inverno non sia così freddo come preventivato, le aziende e l’intero sistema moda stanno facendo gioco di squadra per dare tutte le opportunità del caso ai nostri ragazzi e altrettanto stiamo facendo noi cercando di venire incontro ai bisogni di entrambe le parti.
 Infine, una domanda di carattere generale: che prospettive intravvedete per l’education in ambito fashion nel 2023 e che consigli date ai giovani che guardano al vostro settore, affinché affrontino in modo consapevole la formazione in un campo affascinante ma anche molto impegnativo?
Siate curiosi e coraggiosi! E coltivate le vostre passioni! Ecco il mantra che ripetiamo ai nostri studenti e ai ragazzi con cui ci interfacciamo durante i processi di ammissione. Crediamo che per il 2023 il settore del fashion education possa solo che migliorare e tornare ai livelli pre-pandemia, ma solo se si lavora con coerenza e dedizione totale verso i propri studenti, che sono la linfa del nostro operare. E poi dobbiamo sempre ricordarci che l’impegno e il sacrificio sono alla base di questo settore e che bisogna essere pronti ad anni di dura applicazione, ma anche di incredibili soddisfazioni.
Testo di Ottaviano Nenti