Campus ha aderito all’iniziativa “Adotta un ciliegio” lanciata dall’Azienda agricola Amidei di Vignola (Mo) e ha donato in beneficenza al laboratorio occupazionale cASPita! le ciliegie raccolte. Cronaca di una giornata di team building in mezzo al verde
Dieci kg di ciliegie, rosse, succosissime e buonissime, donate in beneficenza e 18 kg raccolti a mano tra i filari dell’Azienda Agricola Bettino Amidei. Questo il bilancio della giornata trascorsa da noi colleghi di Campus in quel di Vignola. Una trasferta lavorativa all’insegna della solidarietà e del gusto.
Ma facciamo un passo indietro per spiegare come mai Campus ha deciso di trascorrere una giornata di lavoro in mezzo ai filari di ciliegie. Tutto nasce con la decisione di aderire alla campagna “Adotta un ciliegio” (https://adottaunciliegio.it/) lanciata dall’azienda Amidei. In occasione di Edufin, il primo Salone dedicato all’educazione finanziaria dei giovani, ospitato all’interno del Salone Nazionale dello Studente di Roma tenutosi lo scorso ottobre, e in ossequio alla propria anima green, Campus ha deciso di adottare 15 alberi di ciliegio. A ottobre l’adozione, a giugno la raccolta dei frutti. “L’idea alla base dell’iniziativa è quella di dare in adozione un certo numero di alberi da ciliegio a una determinata cifra”, spiega Simone Amidei, titolare, insieme al padre, dell’azienda, e addetto alla comunicazione e al marketing. “L’idea è nata nel 2019 per avvicinare le persone alla campagna, all’agricoltura, al mondo delle coltivazioni e l’iniziativa è piaciuta subito, sono circa 400 le piante che ogni anno diamo in adozione”. Chi adotta un ciliegio può avere il proprio albero specifico, contrassegnato da un’etichetta, e 10 kg di ciliegie che si possono andare a prendere direttamente in azienda. Campus ha deciso di donare i 10 chili di frutti raccolti a cASPita!, laboratorio occupazionale di formazione e preparazione al lavoro per giovani con disabilità che ha sede a Vignola. Il Laboratorio occupazionale di ASP Terre di Castelli, nato nel 2007, è rivolto a persone fragili a cui viene data la possibilità di essere formati per imparare un lavoro: c’è chi confeziona accessori per la pesca, chi si occupa di packaging, chi della cartellonistica e segnaletica stradale. “L’idea è quella di coinvolgere le aziende del nostro territorio costruendo percorsi di formazione al lavoro per persone con disabilità fornendo loro capacità e competenze in grado di renderli adatti a un’eventuale occupazione e quindi autonomi”, dice Agnese Caroli, coordinatrice di cASPita!, che ricorda come una parte importante del loro lavoro sia quella di prendere in orientamento, grazie ai Pcto, gli studenti con disabilità e se emerge in loro l’esigenza di avere un momento di formazione al lavoro, questo viene avviato presso il cASPita! La giornata di Campus è iniziata proprio con la visita a questo laboratorio dove Agnese Caroli ci ha accolto e ci ha presentato i ragazzi e le ragazze presenti intenti ai propri lavori. In un clima di grande accoglienza, tra sorrisi e strette di mano, sono stati consegnati i cestini con le ciliegie di Campus raccolti dall’azienda Amidei. E dai visi dei ragazzi e delle ragazze possiamo dire che i frutti rossi sono stati molto apprezzati… “Sì, l’emozione era tanta, come sempre quando ci viene a trovare qualcuno e in più le ragazze e i ragazzi non si aspettavano di ricevere un regalo”, racconta Caroli. “E devo dire che la vostra visita è stata particolarmente significativa perché abbiamo notato, e qualcuno dei ragazzi me l’ha proprio detto, una concomitanza di intenti, nel senso che sia cASPita che Campus si occupano di giovani, di lavoro, di futuro”. “E’ esattamente quello che ho pensato anch’io al momento emozionante della consegna delle ciliegie ai ragazzi e alle ragazze di cASPita!”, riprende Simone Amidei. “Un incontro e un passaggio da giovane a giovane, da studente a studente. Mi auguro proprio che questa triangolazione tra noi, cASPita! e Campus possa condurre alla nascita di una collaborazione che porti buoni frutti”. Buoni proprio come le ciliegie che hanno fatto da trait d’union all’intera giornata. Poi, dopo la visita al laboratorio, ci siamo spostati nella splendida azienda agricola posta sulle pendici degli Appennini modenesi, dove siamo stati accolti da Simone e da una colazione principesca a base dei prodotti, dolci e salati, della zona. E anche qui, sul tavolo, non potevano mancare le spettacolari ciliegie. Una volta rifocillati, ci siamo messi al lavoro tra i filari di alberi e, seguendo le precise istruzioni di Simone su come staccare i frutti dall’albero, abbiamo raccolto quattro cesti di ciliegie. La squadra di Campus si è divisa a due a due e la coppia che ha raccolto più ciliegie è stata quella composta da Luca e Giada. Il bello dell’iniziativa è che si può conoscere di persona il “farmer” delle piante, ossia chi, concretamente, si prende cura degli alberi adottati, seguendoli in tutte le fasi, raccolto compreso. Le ciliegie di Vignola sono tra l’altro un prodotto speciale, garantito dalla Certificazione IGP (Indicazione Geografica Protetta). A seguire abbiamo approfittato dell’accoglienza della famiglia Amidei e abbiamo svolto una sessione di team building nella splendida cornice dell’Arena dei Ciliegi. In mezzo al verde ci è venuto spontaneo confrontarci sulle tematiche del nostro lavoro e abbiamo parlato di purpose, mission, positioning e claim di Campus. Volete mettere la soddisfazione di farlo all’aria aperta, in mezzo agli alberi da frutto, seduti su pallet in legno e non in un’anonima sala riunioni milanese? La sessione di lavoro si è conclusa con un buon pranzo in una tipica trattoria modenese dove, a tavola, assaggiando gli ottimi prodotti locali, abbiamo proseguito la nostra sessione di lavoro di squadra. Bilancio della giornata? Ampiamente positivo… Da ripetere. di Sabrina Miglio |
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