Logistica e trasporto, con tutte le connessioni che creano questi settori, sono tra gli ambiti di sviluppo più importanti del prossimo futuro. Anche come opportunità professionali per giovani. Secondo i dati di Confetra (la Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica), nel triennio 2023-2026 serviranno 3mila professionisti della logistica (pari al 20% dell’attuale forza lavoro). E la tendenza è in crescita. Grazie al suo network di scuole, Alis Academy è un riferimento tra imprese e istituzioni per indirizzare le migliori energie del Paese verso la sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Campus ne ha parlato con Guido Grimaldi, presidente di Alis Academy.
A che cosa si dedica ALIS Academy? Quali sono i suoi obiettivi?
Tra i nostri macro-obiettivi abbiamo la formazione giovanile e professionale, la crescita della cultura del trasporto e della logistica così da far comprendere le opportunità del nostro settore e le meraviglie del nostro mondo, e la crescita occupazionale perché crediamo fortemente nella valorizzazione del capitale umano. In questa direzione ALIS Academy, attraverso collaborazioni, percorsi professionalizzanti ed iniziative con le aziende e gli enti di formazione associati, tra i quali numerosi ITS, si impegna a diffondere e valorizzare la cultura della logistica per garantire un futuro più certo e sostenibile per le nuove generazioni, far comprendere le innumerevoli opportunità offerte dal settore e contribuire a ridurre il mismatch tra domanda ed offerta di lavoro. Il focus di ALIS Academy è infatti su individuazione dei fabbisogni delle imprese e competenze richieste, orientamento al job, cultura del lavoro e di impresa, con l’obiettivo di far entrare in contatto i giovani con le principali aziende italiane ed europee del nostro settore, anche grazie al supporto delle principali società di risorse umane e di recruitment che sono associate ad ALIS proprio perché ne condividono valori ed obiettivi.
SostenibilitĂ e logistica sono un binomio imprescindibile per fare impresa: come si insegna questo approccio alle nuove generazioni?
E’ talmente imprescindibile che al primo posto della nostra agenda associativa troviamo proprio la sostenibilità ambientale, sociale ed economica e, con i nostri 2.300 soci, la promuoviamo come motore per la crescita del comparto logistico e dell’intero sistema industriale e produttivo nazionale, facendo comprendere anche ai giovani quanto un approccio concreto su questi temi sia essenziale per la vita quotidiana di ciascuno e per il nostro futuro.
Secondo lei gli ITS Academy sono preparati per l’evoluzione del mondo del lavoro, anche nell’ottica dei prossimi sviluppi dell’intelligenza artificiale?
Gli ITS Academy offrono una preparazione qualificata in settori strategici per lo sviluppo economico e la competitività del Paese e siamo quindi convinti che questo sistema di formazione sia in grado di rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione, anche nel caso della crescente applicazione dell’intelligenza artificiale.
Che competenze servono per i lavori di domani?
Anzitutto è importante salvaguardare le professioni tradizionali del nostro settore, per i quali si riscontra una grande problema di carenza di figure specializzate tra cui autisti, marittimi, macchinisti, medici di bordo, operatori logistici. Per questo, oltre ad incentivare maggiormente gli enti di formazione (tra cui ITS ed Istituti nautici) riteniamo necessario ridurre i costi e i tempi di accesso alle professioni del settore nonché semplificare le relative procedure ed abilitazioni. Vista poi l’evoluzione del mondo del lavoro, ovviamente anche i fabbisogni professionali delle imprese e le competenze richieste cambiano. Sicuramente oggi risultano ad esempio prioritarie, anche nelle aziende da noi rappresentate, le competenze linguistiche e digitali così come conoscenze trasversali di comunicazione e marketing, organizzazione interna dei processi e raccolta ed analisi dei dati.
L’Alis Academy è una strada d’accesso privilegiata per un’occupazione stabile?
La definirei come un percorso concreto di raccordo tra nuove generazioni e mondo del lavoro, come testimoniano migliaia di stage e contratti (anche a tempo indeterminato) che abbiamo promosso grazie ai nostri soci. Crediamo molto nella necessità di potenziare il sistema ITS, che offre elevati tassi di placement (pensiamo ad esempio che quasi il 90% dei ragazzi trova un’occupazione a un anno dal diploma), e in questa direzione collaboriamo con ITS di tutta Italia e siamo stati la prima Associazione ad aver siglato un Protocollo di intesa con la filiera nazionale degli ITS della mobilità sostenibile che sta dando e darà sostanza a quell’auspicato raccordo tra formazione e tessuto produttivo che è fondamento della legge di riforma degli ITS.
Marco Basileo
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