Il RUOLO DELLA MOTIVAZIONE E DELLA PASSIONE NELLA SCELTA UNIVERSITARIA

Alcuni elementi da tenere in considerazione nella scelta del proprio percorso.

 

Di fronte alla scelta di continuare il proprio percorso di studi c’è chi sceglie di proseguire lungo la strada già intrapresa a partire delle superiori, e chi invece analizza tutti i possibili sbocchi lavorativi di un corso di laurea per superare la sua indecisione. Qualcun altro ancora magari sceglie tenendo in considerazione i servizi offerti dalle diverse università e dalle città che le ospitano.

Ma gli studi pregressi, gli sbocchi lavorativi, la percentuale di occupazione, i servizi offerti non sono elementi sufficienti ad orientare una scelta in modo corretto.

Quale sarà la scelta giusta? In realtà, partiamo col dire che non c’è una scelta giusta; ci sarà la scelta migliore per te, in quel momento.

Con questo articolo proviamo a darti alcuni elementi e spunti perché tu possa intraprendere in modo più sereno il tuo percorso di orientamento.

Anzitutto, iniziamo col dire che è utile partire da un’analisi relativa alle proprie caratteristiche e attitudini. Ti piace lavorare con gli altri? Per quale ambito ti senti maggiormente portato?

È facile essere assaliti da pensieri e paure … forse una qualche esperienza nella nostra vita, anche nell’ambito scolastico, ci ha fatto sentire di valere meno, di non potercela fare o di non essere portati per una determinata cosa. A volte, anche l’influenza delle persone a cui vogliamo bene può determinare un’ interferenza nelle nostre scelte.

Tuttavia, chi alla fine pagherà il conto? Chi sarà colui che risponderà delle proprie scelte? Ascoltare il parere di chi ci sta vicino è utile, ma sarà comunque importante partire da noi stessi.

Intanto, potrebbe essere utile ricordarsi che l’Università non è l’unica strada possibile …

Oggi ci sono tantissime nuove specializzazioni e professionalità che non necessariamente richiedono la laurea …

La scelta, quindi, prima di tutto deve rispondere alla domanda: ho tempo e voglia di continuare a studiare?  Sarà molto difficile, infatti, portare a termine il percorso se alla base  non c’è un reale interesse,  ma piuttosto l’idea di dover avere un pezzo di carta in mano per trovare lavoro. Spesso l’abbandono avviene, infatti, non perché non siamo bravi in quella cosa e non ne abbiamo le capacità, ma perché non abbiamo abbastanza motivazione a volerla fare, e quindi fatichiamo a concluderla.

 

Sapersi orientare nel momento della scelta vuol dire riflettere su diversi fattori e valutare come si combinano fra loro in una decisione coerente con il progetto di vita che vogliamo realizzare.

Prova a chiederti: chi voglio essere? In che modo mi vedo realizzato? Come mi vedo tra 10-15 anni? Potrebbe sembrare strano, eppure un grande aiuto ci viene proprio dal fermarci ad ascoltare in modo più profondo la nostra interiorità ed i nostri desideri più profondi. Avere un’idea della direzione verso cui vogliamo andare sarà un primo passo per identificare meglio il nostro obiettivo e, nel caso specifico, quali facoltà e professioni potrebbero essere più vicine per poter concretizzare il desiderio che vorremmo vedere realizzato.

Sarà, perciò, importante per una buona valutazione prendere in considerazione non solo le nostre attitudini e le macroaree d’interesse, ma sopratutto le nostre passioni, la nostra scala dei valori e quelle che sono per noi delle vere e proprie leve motivazionali. Ma andiamo per ordine.

– Le nostre Passioni

Partiamo dalle nostre passioni … cos’è che ti fa brillare gli occhi? La passione è il motore di ogni cosa. La passione è ciò che ci permette di fare anche dei sacrifici e superare gli ostacoli, di metterci in gioco fino in fondo. Ogni lavoro, in ogni tempo, va fatto con passione e competenza. Non è quello che fai, ma come lo fai … si può fare il dottore, lo psicologo, l’informatico, il veterinario, l’architetto, il giornalista … lo si può fare amando quello che si fa. E’ da questo che spesso dipende il successo delle nostre scelte.

– I Valori Guida

Un altro elemento molto importante è rappresentato dai nostri valori guida. Ciascuno di noi, infatti, seppur in maniera inconscia, spesso effettua delle scelte in base ad una propria scala di valori. Quanto, ad esempio, saresti disposto/a a fare un lavoro per cui la crescita e la carriera comportano un sacrificio in termini di famiglia? Oppure, saresti capace di svolgere un’attività nella quale vendere qualcosa potrebbe richiedere di non dare al cliente in maniera completa tutte le informazioni? Quanto è importante realizzare per te un’attività che aiuti a migliorare anche la vita degli altri?

Se uno dei miei valori personali è l’etica, e mi trovo a lavorare in una azienda che pone al primo posto il guadagno ad ogni costo, cosa scelgo? Rispettare la mia etica a tutti i costi, oppure il guadagno? Se la carriera lavorativa che vorrei intraprendere mi richiederebbe di trasferirmi con una certa frequenza, creandomi comunque un ostacolo rispetto all’idea di realizzare una famiglia, cosa farei?

Capire quelli che sono i nostri valori giuda è fondamentale. Qualora, infatti, ci trovassimo a svolgere un’attività o ad avere un comportamento contrario ad essi, probabilmente sul lungo periodo sentiremo un malcontento nel doverci adeguare a delle pratiche che non condividiamo; e questo  provocherà in noi una tale insoddisfazione da spingerci a cercare un altro posto di lavoro.

D’altro canto, se sono un imprenditore e tra i miei valori personali c’è la responsabilità, avere nel team qualcuno che tende a scaricare le colpe sugli altri non sarà affatto piacevole e mi creerà parecchie tensioni e problemi.

Una piccola attività che potrebbe aiutarti a definire i tuoi valori guida potrebbe essere quella di provare a fare un elenco di valori per te fondamentali, mettendoli in ordine di priorità.

– Le leve motivazionali

Da ultimo, ma non per questo meno importante, potrebbe essere utile verificare quelle che tecnicamente si chiamano leve motivazionali, ovvero condizioni-elementi per noi importanti, che  fungono come vere e proprie leve.

Di seguito, ne riportiamo alcune delle principali:

relazioni sociali (siamo motivati dalla possibilità di lavorare in un ambiente di lavoro piacevole e collaborativo, dove c’è stima e rispetto tra tutti e privilegiando il lavoro in team);

carriera ed avanzamento (la motivazione principale per noi è data dal prestigio personale o dall’idea di affermazione professionale,  possibilità di carriera e di guadagni più elevati);

creatività o sviluppo personale (si è maggiormente soddisfatti con un lavoro in cui c’è varietà delle mansioni, possibilità di espressione personale, di creatività e di sperimentazione);

sicurezza (è spinto in particolare da questa leva chi nel lavoro cerca un rapporto di lavoro continuativo, e chi è focalizzato più sulla stabilità economica, ricercando tranquillità, ruoli più definiti e strutturati);

autonomia e indipendenza (la motivazione, in questo caso, è data dalle sfide da superare, o nuove assunzioni di responsabilità; una maggiore indipendenza nella gestione del proprio lavoro, come nel caso dei liberi professionisti; ma anche chi ha necessità di autonomia per gestire il tempo come preferisce, per avere un buon bilanciamento vita privata e vita lavorativa).

In quali di queste ti rispecchi maggiormente?

 

Capire cosa ci spinge, ci può aiutare ad affrontare con più serenità e determinazione le decisioni nelle scelte e a trovare nuove risorse per portare a termine con maggiore impegno gli obiettivi prefissati.

Di seguito, ti propongo due esercizi che spero possano esserti utili al fine di conoscerti ed avere qualche informazione in più per le tue scelte.

 

Esercizio n.1: IL MIO SOGNO

Un utile esercizio per provare a guardarci dentro potrebbe essere il seguente:

prova a prenderti un attimo di silenzio tutto per te, avrai bisogno solo di 15 minuti;

scegli un luogo a te caro e tranquillo dove puoi sentirti a tuo agio;

scegli un sottofondo per te rilassante, trova una posizione a te comoda e prova a chiudere gli occhi; accompagnato/a dal sottofondo, prova ad immaginarti tra 20 anni; prova ad immaginare come sarai, magari sarai seduto/a su una sedia a dondolo … davanti a un camino, circondato dalle persone a cui vuoi bene e che ti vogliono bene. guarda le tue mani, guarda come è cambiato il tuo viso;

sei li con loro, il tuo sguardo, il tuo sorriso raccontano che sei molto felice di quello che hai realizzato;

avevi paura, ma alla fine ce l’hai fatta; hai realizzato  l’obiettivo a cui tanto tenevi; sei diventato/a ciò che volevi essere … racconta loro, passo dopo passo, tutti gli step che ti hanno portato ad essere ciò che sei … quali sono stati i passi che hai dovuto compiere per arrivare lì dove sei, quali le difficoltà che hai incontrato,

ma anche quali sono stati i tuoi punti di forza e cosa ti ha aiutato;

prova con loro a ripercorrere tutta la strada fatta … passo dopo passo … e quando hai chiara l’immagine di dove ti trovi … prova piano piano a ripercorrere indietro quei piccoli passaggi che hai compiuto, fino a tornare al tuo oggi; e poi riapri gli occhi.

 

Questo breve esercizio di visualizzazione può essere un punto di partenza per capire come ci vediamo e come, in effetti, vorremmo essere; quali difficoltà potremmo incontrare, quali le nostre paure, quali risorse abbiamo o di cui potremmo aver bisogno.

Ricorda sempre che non c’è una scelta giusta e una sbagliata … ma la scelta migliore. E’ solo mettendoci alla prova che possiamo capire quanto determinate scelte siano quello che davvero vogliamo. In questo senso, hai mai pensato, ad esempio, di frequentare uno o due corsi universitari della facoltà che potrebbe interessarti?

Anche questo potrebbe essere un elemento utile ai fini della scelta; spesso, infatti, le convinzioni che abbiamo non rispecchiano esattamente la realtà.

 

Esercizio n.2: IL MIO VALORE GUIDA

Il valore è una credenza profonda, è tutto ciò che è davvero fondamentale per te e la cui realizzazione ti rende davvero felice; è il fine che vuoi perseguire.

Di seguito, ti indico 16 tra i principali valori. Tra questi, scegline 5, mettendoli in ordine di priorità. Una volta scelti i primi 5, tra questi scegline solo 3, mettendoli in ordine di priorità. Nel farlo, prova ad immaginare come ti comporteresti in situazioni di scelte concrete.  Il valore che alla fine risulterà essere il primo, è il tuo valore guida.

1) Altruismo                                           9)Onestà

2) Ambizione                                         10)Famiglia

3)Amicizia                                              11) Solidarietà

4)Amore                                                  12) Rispetto

5) Carriera                                              13) Responsabilità

6) Correttezza                                        14) Fede

7) Denaro                                               15) Cooperazione

8) Diversità                                            16) Pace

 

Prendere consapevolezza del nostro valore-guida ci permetterà di fare scelte più congrue con noi stessi e con ciò in cui crediamo, dandoci la possibilità di affrontare e vivere in maniere più serena e soddisfacente le nostre scelte.

Buona ricerca.

 

Luigina Tartaglia

Counselor

ASPIC  Counseling e Cultura sede di Pescara

 

ASPIC

A.S.P.I.C. (Associazione per lo Sviluppo Psicologico dell’Individuo e della Comunità)  nasce nel 1988 dall’impegno e dalla lungimiranza di Edoardo Giusti e Claudia Montanari, i primi a portare il Counseling in Italia.

Oggi ASPIC è un grande gruppo che si occupa di formazione e crescita personale, con quarantaquattro sedi operative su tutto il territorio nazionale.

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